Inizieremo dalle prossime ore l’avvio della quantificazione dei danni in tutto il territorio e speriamo oggi finisca l’emergenza più pesante per la pioggia, ma il rischio di frane e microfrane diventa molto forte in un territorio colpito prima dalla siccità e poi da una caduta d’acqua”. Lo ha affermato il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a 24 Mattino su Radio 24.
“Dovremo darci tutti da fare per andare verso la transizione ecologica e climatica in maniera più rapida. Dobbiamo fare più prevenzione, servono risorse, abbiamo investito più di un miliardo di euro da quando sono presidente e ieri l’altro, pur in questa tragedia, siamo riusciti in alcune realtà ad evitare danni ben peggiori perché finalmente si è cominciato a fare interventi contro il dissesto idrogeologico. Ma se nello stesso mese arriva una siccità mai conosciuta da tempo e poi bombe d’acqua di questo tipo”.
Bonaccini: “Mai caduta così tanta acqua in 36 ore”
“Sento gente che commenta senza sapere di cosa parla. Sono caduti in 36 ore un quinto del totale della quantità d’acqua che cade in un anno. Nella storia, in 36ore, non era mai caduta tanta acqua da quando si fanno le rilevazioni. E 15 fiumi sono andati a rischio esondazione contemporaneamente, non era mai successo. Spero si possa procedere con misure speditive”. Lo ha detto nel corso di un’intervista a Radio 24 il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. “Ringrazio la Protezione civile e ringrazio i miei colleghi presidenti che hanno dato una mano e anche il governo perché stiamo lavorando come un sol uomo. Anche questa volta sapremo rialzarci tra mille difficoltà, parlando poco a differenza dimolti e rimboccandoci le maniche”.
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