Pena ridotta per Omar Confalonieri, l’ex agente immobiliare, con ufficio in via Montenapoleone a Milano, finito in carcere nel 2021 con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni perché aveva stordito durante un aperitivo una coppia, interessata alla compravendita di un box, con dosi massicce di benzodiazepine per poi abusare della donna nella casa dei due, davanti alla loro figlia di meno di un anno.
La Corte d’Appello di Milano ha ratificato la pena di 4 anni e 4 mesi, più bassa di due anni rispetto ai 6 anni e 4 mesi del primo grado con rito abbreviato.
“Questa pena non è equa, per queste violenze le pene devono essere più pesanti, visto che si parla tanto di violenza sulle donne e questa gente poi la fa franca con 4 anni”, ha commentato la vittima, presente in aula assieme al marito, entrambi parti civili col legale Matteo Pellacani.
La pena è stata proposta ai giudici della prima sezione penale d’appello (presidente del collegio Maria Greca Zoncu) dalla difesa, rappresentata dagli avvocati Luca Ricci e Emilio Trivoli, con un concordato in appello, una sorta di patteggiamento in secondo grado, con il via libera della Procura generale col sostituto pg Antonio Leonardo Tanga. Con la sentenza di primo grado del giudice Massimo Baraldo, del 26 maggio 2022, l’ex agente immobiliare era stato assolto da una delle tre accuse, il sequestro di persona. tgcom24.mediaset.it