(https://www.ilgiornale.it) – Nei giorni scorsi era già salito alla ribalta delle cronache, dopo essersi appropriato di un’ambulanza della Pubblica Assistenza per andare a ballare in una discoteca di Capoliveri. Se allora si era beccato “solo” una denuncia per furto d’uso e danneggiamento aggravato, stavolta è invece finito in carcere. Già, perché nelle scorse ore, il ragazzo di origini dominicane protagonista della vicenda avvenuta sull’isola d’Elba ci è cascato di nuovo: avrebbe rubato l’auto di servizio di un hotel di Porto Azzurro, guidandola a quanto pare sotto effetto di sostanze stupefacenti. E su queste basi, stando a quanto riportato dal quotidiano Il Telegrafo, il giovane è stato arrestato ieri dalla polizia. Un episodio che si sarebbe concretizzato secondo le medesime modalità già evidenziate durante il furto dell’ambulanza, perlomeno per quanto concerne la fase iniziale: anche in questo caso il ventottenne avrebbe approfittato di una situazione a lui favorevole per appropriarsi del mezzo.
Che stavolta non era un’autoambulanza, bensì un veicolo utilizzato dal personale di una struttura ricettiva locale. Dopo essersene appropriato, lo avrebbe utilizzato sino alle prime ore del mattino per andare in giro per l’isola. Ad allertare i poliziotti sono state le segnalazioni di numerosi residenti, i quali hanno segnalato con preoccupazione la presenza di una macchina che procedeva a velocità particolarmente sostenuta per le vie di Porto Azzurro. Dai dettagli forniti nel corso delle segnalazioni, gli operatori hanno subito sospettato che potesse trattarsi dello stesso autore della “bravata” di qualche giorno fa. Si sono quindi presentati a casa sua, trovando l’auto rubata proprio davanti all’abitazione. Di più: stavolta il ragazzo aveva assunto sostanze stupefacenti e il sospetto degli inquirenti è che la condotta di guida spericolata lamentata dai cittadini fosse dovuta proprio all’assunzione di droga.
I poliziotti lo hanno quindi condotto al commissariato. E dopo la convalida dell’arresto da parte del magistrato è stato trasferito al carcere delle Sughere di Livorno. Un’operazione che non è sfuggita a Matteo Salvini: già a seguito del furto dell’ambulanza, il ministro delle Infrastrutture aveva duramente rimproverato il ragazzo, con quest’ultimo che gli aveva risposto in maniera sbeffeggiante ed irrispettosa. E dopo l’arresto, Salvini non gli ha risparmiato una “stoccata”. “Dopo aver rubato l’ambulanza, ripeteva con fierezza, minacciandomi: ‘Passerà una vita prima che vada in carcere’ – il post pubblicato ieri dal ministro sulla propria pagina Facebook, non senza un velo d’ironia – due giorni dopo scopriamo che Michael G. è stato arrestato e portato in caserma. Si commenta da solo”.