(ANSA) CAGLIARI, 28 APR – Vogliono la “cacciata” dalla Sardegna delle basi e delle esercitazioni militari. Proprio come i cagliaritani che 219 anni avevano mandato via i piemontesi costringendoli a salire sulle navi per ritornare a casa. Sa Die de sa Sardinia, la giornata del popolo sardo che si celebra da 30 anni il 28 aprile, diventa giornata di lotta per oltre 250 antimilitaristi che hanno marciato questo pomeriggio da Villasor alla base aerea di Decimomannu. Il messaggio della manifestazione promossa da “Sardinnia Aresti” è sintetizzato, in sardo, nello striscione che apre il corteo: “Gherraus impari po una Sardinnia libera”.