(www.ilfattoquotidiano.it) – Il donatore seriale di sperma è stato denunciato. Il musicista olandese 41enne, Jonathan Mejier, avrebbe fatto nascere, grazie alla sua gentile donazione spermatica, oltre 500 bambini sparpagliati tra una dozzina di cliniche olandesi. Del resto nei Paesi Bassi c’è un tetto per la vendita di sperma pregiato: 25 (che non è peraltro poco). In Italia, ad esempio, 10 è già il limite massimo.
E non si tratta di questioni etiche più o meno retrò, ma di ovvia riproduzione imparentata senza saperlo. Se infatti figli e figlie di Mejier si incontrano tra di loro e magari si riproducono in una serie infinita alla Matrix il rischio di malattie e anomalie genetiche è altissimo.
Ma torniamo al musicista in questione. Perché per compiere questa dispersione irrefrenabile di seme oltre alla pratica quotidiana autoerotica da campioni, c’è proprio una frode economica, in quanto tutte queste operazioni legate alla riproduzione artificiale sono esclusivamente pratiche di compravendita come una scarpa da tennis o un rossetto.
È stata una neomamma accompagnata dalla Donorkind Foundation a denunciare Meijer. Secondo l’accusa, infatti, l’uomo avrebbe ingannato donne, famiglie e cliniche in mezzo mondo. Privilegiando tra l’altro anche la compravendita loschissima sul web in totale autonomia, ovviamente in una sorta di mercato nero. La Fondazione Donorkind, riportano le testate olandesi, riunisce famiglie che hanno fatto ricorso alla fecondazione eterologa. Mentre la signora che lo ha denunciato ha affermato: “Se avessi saputo che aveva già avuto più di 100 figli non lo avrei mai scelto. Sto male al pensiero delle conseguenze che potrebbero esserci per mio figlio”.
Infine, udite udite, Mejier era già stato segnalato nel 2017 alle autorità dopo una verifica ministeriale, anche se all’epoca i suoi spermatozoi avevano prodotto la modica cifra di soli 100 bambini. Del resto, l’aspetto che più sconcerta di tutta la vicenda è che non esiste un archivio ufficiale dei donatori e che quindi il “mercato” del settore è completamente privo di controllo.