Fra i 18 film che si contenderanno il Leone d’Oro della 69° edizione della Mostra Internazionale di Arte cinematografica di Venezia, che si svolgerà al Lido da mercoledì 29 agosto a sabato 8 settembre 2012, ci saranno anche tre film italiani.
Si tratta di Bella addormentata di Marco Bellocchio, ispirato alla vicenda di Eluana Englaro, con Toni Servillo, Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher e Maya Sansa; di E’ stato il figlio, l’esordio “da solista” di Daniele Ciprì, ancora con Toni Servillo, e di Un giorno speciale di Francesca Comencini.
Su di loro ricadrà la responsabilità di fare il punto sul cinema di casa nostra, considerando la cancellazione della sezione collaterale Controcampo italiano, «troppo simile ad una riserva indiana» secondo il nuovo Direttore Alberto Barbera.
Il cartellone della manifestazione, presentato oggi a Roma nel corso di una conferenza stampa all’hotel Westin Excelsior di via Vittorio Veneto dal Direttore Barbera e dal Presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta.
FILM DI APERTURA – Ad inaugurare la kermesse sarà il già annunciato The Reluctant Fundamentalist della regista indiana Mira Nair, interpretato da Kate Hudson, Kiefer Sutherland e Liev Schreiber, fuori concorso.
CONCORSO – In competizione ci saranno, fra gli altri, anche At Any Price di Ramin Bahrani (con Dennis Quaid, Zac Efron e Heather Graham), Passion di Brian De Palma (con Rachel McAdams e Noomi Rapace), Outrage Beyond di Takeshi Kitano, Spring Breakers di Harmony Korine (con James Franco), To The Wonder di Terrence Malick (con Ben Affleck, Rachel McAdams e Javier Bardem) e Linhas De Wellington di Valeria Sarmiento (con John Malkovich e molti camei prestigiosi).
A questi titoli si affiancherà il film a sorpresa che verrà annunciato fra pochi giorni e che, precisa il Direttore Barbera, «non sarà cinese», facendo una neanche troppo velata allusione alle simpatie orientaleggianti al suo predecessore Marco Muller. E immediatamente si sono scatenate le indiscrezioni, che vedono come il candidato più papabile The Master di Paul Thomas Anderson.
FUORI CONCORSO – Fuori concorso spiccano L’homme qui rit di Jean-Pierre Ameris (con Gerard Depardieu e Emmanuelle Seigner), Den skaldede frisor di Susanne Bier (con Pierce Brosnan), O gebo e a sombra di Manoel De Oliveira (con Michael Lonsdale, Claudia Cardinale e Jeanne Moreau), The Company You Keep di Robert Redford (con un cast di star che riunisce lo stesso Redford, Shia LaBeouf, Julie Christie, Richard Jenkins, Susan Sarandon, Stanley Tucci e Nick Nolte) e The Iceman di Airel Vromen (con Winona Ryder, Ray Liotta e James Franco).
Fuori concorso anche i documentari Clarisse di Liliana Cavani, Enzo Avitabile Music Life di Jonathan Demme, Bad 25 di Spike Lee, Medici con l’Africa di Carlo Mazzacurati, e La nave dolce di Daniele Vicari.
Shokuzai, l’opera fiume (ben 270 minuti) di Kiyoshi Kurosawa, è il solo film a non essere presentato in anteprima internazionale all’interno della selezione ufficiale.
ORIZZONTI… VIRTUALI – Fra le novità di questa edizione, oltre al Mercato del Film già annunciato nel nuovo regolamento (vedi), una sala virtuale con una capienza di 500 posti per seguire attraverso internet, in contemporanea con la proiezione ufficiale alla Mostra e al prezzo di 4 euro, l’intero programma -18 film e 15 documentari- della sezione Orizzonti.
Fra gli assenti, si vocifera di un Sergio Castellitto molto arrabbiato e deluso per non essere stato chiamato ad aprire la Mostra con il suo nuovo film Venuto al mondo che presenterà al Festival di Toronto.
Luca Balduzzi