Niente più bugiardini nelle confezioni di farmaci: al loro posto un codice Qr che consentirà di verificare sul proprio smartphone tutte le informazioni sul medicinale, dal dosaggio alle controindicazioni. È quanto prevede la maxi riforma della legislazione farmaceutica che la Commissione europea sta preparando, che mira a migliorare l’accesso dei pazienti ai medicinali, anche attraverso farmaci meno costosi.
Anche per questo, le attenzioni si sono concentrate sui bugiardini. La digitalizzazione di tutte le informazioni di un farmaco, secondo Bruxelles, avrebbe trovato d’accordo tutte le parti chiamate a partecipare alla riforma, dalle case farmaceutiche alle organizzazioni di tutela dei pazienti. “I vantaggi sono molteplici – scrive El Pais – Le catene di approvvigionamento diventeranno più semplici, ci saranno meno problemi di carenza di farmaci, le informazioni disponibili potranno essere aggiornate immediatamente e si otterranno risparmi significativi sulla carta”.
Il problema dell’approvvigionamento di carta non è poi così secondario: lo scorso autunno, racconta Alicia Govantes, direttore tecnico di Normon, uno dei maggiori produttori di farmaci generici, “ci sono stati grossi problemi con la fornitura di carta e cartone, che a sua volta ci hanno impedito per diversi giorni di distribuire antibiotici in un momento in cui c’era già carenza di questo tipo di farmaci”. Ma la stessa Govantes ammette che passare dal bugiardino di carta a quello online comporta dei rischi: “Potrebbe essere ancora presto – dice – Come società non siamo disposti a eliminare la carta. Non possiamo correre il rischio di lasciare indietro nessuno”.
Il rischio maggiore, spiega sempre El Pais, è che “le persone anziane, vulnerabili e meno propense al digitale abbiano un accesso più difficile alle informazioni essenziali per la loro salute”. Per questo la bozza della Commissione prevede che siano i Paesi a decidere come e quando fare il passo, secondo “i diversi livelli di sviluppo digitale degli Stati membri”. Una soluzione intermedia potrebbe essere quella già sperimentata con successo in Spagna, dove la carta è stata eliminata solo per i medicinali a uso ospedaliero, dove i farmaci sono maneggiati e somministrati dal personale sanitario, e non per quelli venduti in farmacia.
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