(https://www.ilgiornale.it) – Si sarebbe spogliato completamente in classe davanti ai suoi allievi, ragazzine e ragazzini di 13 anni. Ed avrebbe chiesto loro di prenderlo a calci, a più riprese. Queste le accuse rivolte a un professore che insegna in una scuola media della provincia di Bologna, il quale risulterebbe attualmente indagato per violenza sessuale su minorenni.
Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino, tutto è partito nei giorni scorsi dalla denuncia della madre di una delle alunne del docente: nella memoria dello smartphone della figlia, la donna avrebbe infatti notato un video particolare e decisamente fuori contesto. Risulterebbe proprio questa la prova che “inchioda” l’insegnante: nel filmato si vedrebbe infatti quest’ultimo completamente nudo, attorniato da un gruppo di scolari, mentre chiedeva loro di colpirlo con forza. Subito dopo la scoperta la donna, ancora sotto shock, ha consegnato il telefonino alle forze dell’ordine.
Le indagini, coordinate dalla procura di Bologna, sono ancora in corso, ma starebbero procedendo a velocità sostenuta, tanto che nelle scorse ore è stata sentita l’adolescente che ha girato il video. Alla giovanissima è stato chiesto di descrivere in primis le modalità con cui si sarebbe svolto quell’incontro, che a quanto si apprende avrebbero coinvolto il professore (una persona insospettabile e stimata nel proprio ambiente, sembrerebbe) ed alcuni suoi studenti prediletti (un piccolo gruppo composto da teenager di entrambi i sessi).
Non mancherebbero tuttavia gli aspetti ancora da chiarire: al momento non è infatti chiaro se quanto registrato dalla giovane con il telefono sia avvenuto solo una volta o se si trattasse invece di riunioni frequenti o addirittura regolari tra l’uomo e i ragazzini. E qualora venisse accertata la seconda opzione, le forze dell’ordine dovranno trovare la risposta ad un quesito aggiuntivo: gli incontri avvenivano solo in aula oppure anche al di fuori dell’istituto?
Si tratterebbe comunque di vere e proprie molestie, secondo chi indaga: il prof non esitava a togliersi tutti i vestiti davanti agli stessi ragazzi che in teoria avrebbe dovuto educare e tutelare in un ambiente protetto come deve essere quello della scuola. A questo punto gli sviluppi dell’inchiesta saranno decisivi: la procura sta lavorando per proteggerere i giovanissimi e la chiave di volta sembra essere rappresentata dal cellulare sopracitato. Gli investigatori lo stanno analizzando per risalire ad eventuali contatti o messaggi precedenti da parte del docente. Dovrebbero quindi esserci novità, a stretto giro di posta. Nel caso in cui l’accusa di violenza sessuale dovesse trovare i riscontri necessari, l’uomo rischierebbe fino a sei anni di reclusione.