ROMA, 09 MAR – Primo via libera dal Parlamento europeo alla proposta di istituire un forza militare Ue di dispiegamento rapido. Nel progetto di risoluzione adottato dalla commissione per gli Affari esteri con 43 voti a favore, 2 contrari e nessuna astensione, gli eurodeputati chiedono che l’Unione si doti di una forza d’intervento operativa entro il 2025 “capace di rispondere rapidamente e con decisione per prevenire e gestire le crisi al servizio e proteggere i cittadini, gli interessi, i principi e i valori dell’Unione europea in tutto il mondo“.
Stando al testo, le missioni di dispiegamento rapido della forze Ue dovrebbero includere operazioni di esfiltrazione e salvataggio, nonché l’ingresso e la fase iniziale delle operazioni di stabilizzazione o il rinforzo temporaneo di altre missioni. Le regole d’ingaggio inoltre dovrebbero essere flessibili “per essere preparati ad affrontare tutte le possibili situazioni di crisi”.
Il Parlamento propone che le forze d’intervento rapido Ue abbiano a disposizione almeno 5000 uomini, oltre alle capacità di supporto strategico necessarie per il suo funzionamento, ad esempio mezzi di trasporto personale, intelligence, comunicazione satellitare e ricognizione strategica, forze per operazioni speciali, assistenza medica ed unità di evacuazione.
Il testo insiste inoltre sulla necessità di condurre regolari esercitazioni congiunte, in linea con gli standard della Nato. Per quel che riguarda gli aspetti di bilancio le spese amministrative dovrebbero essere finanziate dal bilancio dell’Ue, “a condizione che il bilancio della Pesc (la politica di sicurezza) sia aumentato considerevolmente“, affermano i deputati. Le spese operative per le esercitazioni congiunte, per la capacità operativa e i costi delle munizioni dovrebbero invece essere pagati attraverso lo European peace facility (Epf), lo strumento europeo per la pace. (ANSA).