E’ stata dichiarata la morte cerebrale per Cristian Miceli, 13 anni non ancora compiuti, che ieri ha avuto un malore mentre era a scuola, la Karol Wojtyla di Santa Flavia, nel Palermitano. Le condizioni del ragazzo – che era sano e non aveva mai avuto problemi di salute – erano apparse subito molto gravi. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Bagheria. Bisognerà attendere la valutazione del pm per stabilire se sarà disposta l’autopsia. Tanto dolore nella borgata di Porticello, dove la famiglia vive. Il padre di Christian fa il pescatore.
Il malore
“Avevamo terminato un soccorso a Bagheria e dalla sala operativa è arrivata la richiesta urgente di recarci nella scuola di Santa Flavia perché uno studente si trovava in arresto cardiaco. Era andato in bagno e si sono accorti che si era accasciato e non dava segni di vita”, racconta Anna Calcaterra, medico rianimatore del 118 in servizio sulle ambulanze del servizio di soccorso che ha prestato la prima assistenza all’alunno.
I soccorsi
“Ho trovato il personale della scuola che, in collegamento telefonico con i miei colleghi della sala operativa – aggiunge la dottoressa Calcaterra -, stavano praticando il massaggio cardiaco”. I sanitari del 118 erano poi riusciti a rianimare il ragazzo: il cuore aveva ripreso a battere e il ragazzo era stato trasportato di corsa all’Ospedale dei Bmbini di Palermo. Ma un’emorragia cerebrale si è rivelata fatale. Nel reparto rianimazione dell’ospedale i medici hanno tentato di tutto per salvare il ragazzo. Stamattina alle 10 è iniziata l’osservazione, che si è conclusa alle 16 quando è stata dichiarata la morte cerebrale. https://tg24.sky.it/palermo