“Ribadisco che le Nazioni Unite non sono in grado di verificare o confermare alcuna delle affermazioni relative agli incidenti ai gasdotti Nord Stream nel settembre 2022”, e che “attendiamo i risultati delle indagini nazionali in corso”. Lo ha detto la responsabile degli affari politici dell’ONU, Rosemary DiCarlo, alla riunione del Consiglio di Sicurezza chiesta dalla Russia. “Invitiamo tutti gli interessati a mostrare moderazione, dovremmo evitare qualsiasi accusa infondata che potrebbe intensificare ulteriormente le già elevate tensioni nella regione e potenzialmente inibire la ricerca della verità”, ha aggiunto DiCarlo, sottolineando che tuttavia “una cosa è certa: qualunque sia la causa dell’incidente, le sue ricadute sono tra i tanti rischi che l’invasione dell’Ucraina ha scatenato. A un anno dall’inizio della guerra dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per porvi fine, in linea con il diritto internazionale e la Carta ONU”.
Russia su scoop che incolpa USA: “Sorprendente”
Secondo l’inchiesta del giornalista indipendente americano Seymour Hersh (Premio Pulitzer), sommozzatori statunitensi avrebbero piazzato degli esplosivi sotto il Nord Stream che sono stati successivamente attivati dalla Norvegia: e per Mosca “la profondità delle informazioni è sorprendente”. Lo ha detto l’ambasciatore russo all’ONU Vassily Nebenzia.
Per Hersh gli Stati Uniti, in collaborazione con la Norvegia, hanno condotto un’operazione segreta di sabotaggio per distruggere il North Stream.
Riguardo la bozza di risoluzione russa che chiede al segretario generale Antonio Guterres di istituire una commissione internazionale indipendente per indagare sul sabotaggio degli oleodotti Nord Stream 1 e 2, Nebenzia ha detto: sembra che esperti occidentali non abbiano interesse ad un’inchiesta internazionale e a capire quanto accaduto.
La Russia aveva chiesto il 17 febbraio una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sul sabotaggio a Nord Stream 1 e 2 del settembre scorso, dopo l’inchiesta del giornalista Seymour Hersh. Il sabotaggio al Nord Stream 1 e 2 è stato un “atto di terrorismo” non solo contro la Russia, ma anche contro la Germania, che è stata “umiliata”, ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. https://www.rsi.ch