Scontro a distanza tra il ministro della Difesa Guido Crosetto e l’ambasciatore russo in Italia Sergei Razov. Tutto è partito da una dichiarazione di Crosetto. Il ministro italiano ha infatti affermato che “se i carri armati russi arrivano a Kiev scoppia la terza guerra mondiale”. Una dichiarazione che ha provocato l’immediata reazione di Razov che in una intervista a Ria Novosti ha commentato così le parole del nostro ministro della Difesa:
“In merito ai carri armati russi (a Kiev, ndr), la fede in scenari apocalittici costruiti sulla demonizzazione della Russia non è ancora un motivo sufficiente per renderli pubblici”. Quindi, ha attaccato l’ambasciatore russo: “In generale, non credo che al ministro della Difesa del Paese che ha avuto un ruolo ben noto nello scoppio della Seconda guerra mondiale, convenga parlare di Terza guerra mondiale“.
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E ieri 9 febbraio, al termine della conferenza stampa a Villa Madama, proprio in relazione alle dichiarazioni dell’ambasciatore russo in Italia, Crosetto ha tagliato corto: “Mi occupo di difesa, non ho tempo di dedicarmi alle relazioni diplomatiche su Roma”. “Stiamo cooperando con l’Ucraina per aiutarla a difendersi davanti a un attacco che nei prossimi giorni potrebbe avere una recrudescenza”, ha concluso il ministro della Difesa. liberoquotidiano.it