GB, Sunak: ‘obiettivo è vittoria militare dell’Ucraina’

Sunak e Zelensky

La guerra in Ucraina giunge al 350esimo giorno.
Zelensky è arrivato a Londra, dove incontrerà il primo ministro britannico Rishi Sunak (alle 15 ora italiana il discorso a Westminster) e poi sarà ricevuto da Re Carlo III in udienza. Il presidente ucraino sarà quindi giovedì a Bruxelles alla plenaria del Parlamento europeo. La Gran Bretagna è pronta a “offrire a Kiev” anche missili “a più lunga gittata”.

Il target della Gran Bretagna resta quello di assicurare “una vittoria militare decisiva all’Ucraina” con la Russia e che “Vladimir Putin sia sconfitto”. Lo ha detto il premier tory Rishi Sunak rispondendo al leader laburista Keir Sttarmer a un Question Time dai toni unitari prima dell’intervento di Volodymyr Zelensky a Westminster. Sunak ha rivendicato il ruolo guida di Londra nella fornitura di tank pesanti (Challenger-2) a Kiev e gli ulteriori aiuti bellici promessi oggi. Starmer a sua volta ha invocato una “vittoria dell’Ucraina” e anche che “Putin e i suoi complici” finiscano di fronte “alla giustizia internazionale”.

La Gran Bretagna è pronta a “offrire all’Ucraina” anche missili “a più lunga gittata” fra gli impegni annunciati dal primo ministro Rishi Sunak in vista della visita del presidente Volodymyr Zelensky a Londra. Lo precisa Downing Street, indicando queste armi come uno strumento di contrasto alla “capacità della Russia di colpire continuamente le infrastrutture civili dell’Ucraina” e un aiuto “ad alleggerire la pressione sui fronti ucraini”.

L’arrivo oggi del presidente Volodymyr Zelensky nel Regno Unito, nel suo primo viaggio in Europa dall’inizio della guerra quasi un anno fa, rappresenta “una testimonianza del coraggio, della determinazione e della lotta” dell’Ucraina contro l’invasione russa, oltre che della “infrangibile amicizia fra i nostri due Paesi”. Lo ha dichiarato il premier britannico Rishi Sunak, dicendosi “fiero” dell’annuncio dell’espansione dei “vitali” programmi di addestramento di militari di Kiev che il Regno “garantisce dal 2014” e della formalizzazione oggi stesso di nuove sanzioni britanniche contro Mosca e l’inner circle “di (Vladimir) Putin”. (tgcom24.mediaset.it)