Rifondare l’istruzione in Italia

Proposte didattiche tese a conciliare il nostro sapere millenario con la realtà del XXI secolo

scuola professore

di Lidia Sella

Nelle scuole abbiamo (…) l’immobilita fisica piu innaturale, l’immobilità dello spirito obbligato a ripetere invece che a cercare, lo sforzo disastroso per imparare con metodi imbecilli moltissime cose inutili e l’annegamento sistematico di ogni personalità, originalità e iniziativa nel mar nero degli uniformi programmi.”
Giovanni Papini

Chiudiamo le scuole, pamphlet redatto il I giugno 1914 e pubblicato da Vallecchi Editore, Firenze, 1919.
***

La selezione dell’intelligenza è indispensabile, sia per i singoli individui, sia per il gruppo (…). Ingiusto e razzista costringere le persone che hanno maggiore potenziale intellettuale a non usarlo (…) Ingiusto anche costringere a studiare quelli che non possiedono sufficienti attitudini. Chi ha scarsa intelligenza soffre molto. Anche perché, con il solito uso razzista dell’uguaglianza, si fa finta che le differenze intellettuali non esistano. Il quoziente intellettivo è un dato naturale, biologico, come essere alti o bassi. Si può fare molto per permettergli di svilupparsi al meglio ma è difficile aumentare il potenziale di partenza, almeno per ora.”
Ida Magli

Per una rivoluzione italiana, Baldini&Castoldi, Varese, 1996.
***

La lettura è l’unica droga che crea indipendenza.”
Edoardo Boncinelli

Arcibaldone, Castelvecchi, Roma, 2022.

Un declino pianificato

In Italia, almeno a partire dal 1968, l’istruzione pubblica è stata deliberatamente colpita, soprattutto mediante la demonizzazione del principio di autorità. Una lenta, tragica parabola: accantonata l’originaria aspirazione a fornire una solida educazione in termini sia lavorativi che umani, e via via svuotata di contenuti, la scuola è infine implosa su sé stessa.

L’analfabetismo funzionale è stato garantito dal combinato disposto di vari fattori: programmi inconsistenti, veicolati attraverso metodi superati,
in un’atmosfera asfittica. E insegnanti talvolta impreparati. Oltre che poco motivati sotto il profilo economico. Il corpo docente ha perdipiu dovuto confrontarsi con studenti spesso svogliati, calamitati dai social, imbesuiti da alcool, droghe, psicofarmaci, pornografia, risucchiati nel vortice del consumismo, vittime di disordini alimentari, infiacchiti dal costante ricorso alla psicanalisi, e calati in un clima di violenza diffusa, effetto di modelli culturali solo fintamente pacifisti. Ragazzi deprivati di speranze e orizzonti ideali, al punto che in tanti manifestano comportamenti autolesionistici. Una tendenza che, in concomitanza con la psico-epidemia globale, ha purtroppo subito una forte impennata. Occorrerebbe comunque riflettere sulla circostanza che il suicidio, nella fascia di età fra i 15 e i 24 anni, e in linea con il resto del mondo, anche qui da noi risulta essere la seconda causa di morte.

Già snaturata da una progressiva burocratizzazione e aziendalizzazione, la scuola ha patito altresi l’insegnamento a distanza e gli obblighi vaccinali anti-Covid. Una catabasi forse preordinata con cura, e largo anticipo, dai grandi finanzieri cosmopoliti che puntano alla distruzione dell’Occidente. Il potere non ha d’altronde alcun interesse a sfornare cittadini autonomi e consapevoli. La storia dimostra anzi che l’ignoranza, coniugata al martellamento ideologico, è un perfetto viatico per l’obbedienza.

Di fronte a una società smarrita e a una famiglia sfilacciata, adesso la scuola è però chiamata dalla Storia, e dal destino, ad assumersi un compito di grandissima responsabilità. Le prossime generazioni incarnano infatti l’unica arca possibile ove custodire radici e sogni della civiltà italiana. È giunto il momento, improcrastinabile, di concepire un nuovo modo di trasmettere il sapere. Bisogna mettersi all’opera al più presto. Servono cervelli pensanti e animi coraggiosi, disposti a mettere in circolazione idee sane, capaci di contrastare il virus pestilenziale del mondialismo. E il subdolo sistematico sovvertimento dei valori.

Obiettivi auspicabili

Approntare piani di studio plasmati su quoziente intellettivo (Q.I.), inclinazioni e potenzialità dei singoli, per sviluppare al meglio la personalità di ognuno, anche sul versante emotivo.
Promuovere la manualità, resuscitare e nobilitare l’artigianato.
Tutelare salute del corpo ed equilibrio psico-fisico.
Incoraggiare la competitività nello sport e, insieme, la coesione di gruppo.
Spiegare come funziona la riproduzione, l’inseminazione, il ciclo, la gestazione, il parto, l’allattamento, la digestione, la respirazione, la vista, la minzione et cetera, per non vivere da estranei nel proprio corpo.
Denunciare i danni causati da droghe, fumo, alcool, sonniferi, psicofarmaci, dipendenza da social, vizio del gioco d’azzardo.
Dichiarare guerra al turpiloquio e alla blasfemia.
Respingere in blocco la deriva gender.
Combattere l’analfabetismo funzionale.
Pungolare la curiosità intellettuale.
Affinare spirito critico e auto-critico.
Insistere sulla necessità di aggiornarsi, poiché la conoscenza è in fieri.
Ricordare che le più grandi invenzioni e scoperte non sono frutto solo di genialità, ma anche di tenacia, umiltà e dubbi fecondi.
Educare alla precisione, all’esattezza, all’acribìa.
Esercitare la concentrazione, l’attenzione, la pazienza nel rifinire un dettaglio, controllare un dato, confezionare un elaborato di qualità.
Bandire acronimi, abbreviazioni, inglesismi e barbarismi.
Evitare approssimazioni linguistiche, sintattiche, lessicali.
Chiarire che la padronanza della lingua non è fine a sé stessa, ma è un’ancora di salvezza, palestra per la mente, fonte di emozioni. E dolce rifugio.
Trasformare lo studio in un’avventura appassionante.
Inculcare l’orgoglio per le nostre radici culturali e la tensione verso la spiritualità, la nobiltà d’animo, la generosità, l’onestà, la lealtà, la coerenza.
Insegnare il valore della gerarchia, la meritocrazia, la disciplina, la responsabilità, l’impegno, il senso civico, la sopportazione, la rinuncia, il rispetto, l’educazione, la gentilezza, l’igiene personale, il galateo, il senso estetico, l’amore per la natura, la gioia di condividere, l’ironia, il gusto della sfida.

Strumenti necessari

Sondare, assecondare e guidare le attitudini individuali, a mano a mano che affiorano nei ragazzi.
Favorire l’apprendimento, ponendo il cervello in “modalità di gioco”.
Acquisire tecniche di lettura veloce.
Stimolare l’attività mnemonica.
Spingere gli studenti a mettere a punto metodi di studio personalizzati.
Incitare alla massima sintesi espressiva.
Spronare all’analisi e comprensione di testi complessi, persino oscuri.
Sforzarsi di familiarizzare tanto con l’intuizione che con il rigore della ricerca.
Allenarsi a distinguere le fonti autorevoli.
Risvegliare creatività, immaginazione, fantasia, alleate straordinarie anche nel superamento di ostacoli concreti.
Premiare chi propone soluzioni innovative, punti di vista insoliti.
Sviscerare i sentimenti, per alimentare empatia e intelligenza emotiva.
Indicare quale sia l’utilità pratica di apprendere un certo sapere.
Suggerire l’approdo a una comunicazione accattivante, tanto orale quanto scritta.
Fornire consigli per la stesura di tesi, bibliografie, articoli, saggi, pubblicazioni scientifiche, reportage di viaggio, lettere commerciali, ricorsi, atti congressuali, curricula, distinte di versamento, partecipazioni di nozze, condoglianze, etc.
Istruire gli studenti a orientarsi nella selva della burocrazia, a decifrare referti medici, multe, bollette, conti di banca, cedolini, F24, rendiconti di condominio…
Selezionare letture imperdibili, sublimi, per alimentare proprietà di linguaggio, sensibilità letteraria, ampiezza di orizzonti, cultura generale.
Privilegiare lo studio dei testi originali, assai piu formativi rispetto alle “rimasticature” propinate da noiosissimi, superficiali e faziosi manuali scolastici.
Approfondire la biografia dei singoli autori, così da contestualizzarne l’opera e il pensiero.
Non ammorbare gli studenti con anni e anni di Promessi Sposi e Divina Commedia giacché, fortunatamente, esiste un enorme patrimonio di meravigliosi classici da divorare.
Accendere il dialogo, il dibattito, il confronto, per indurre i ragazzi a formarsi una propria opinione e imparare a difenderla da accuse infondate e tendenziose.
Indagare l’attualità economico-finanziaria e geopolitica del pianeta.
Prefigurare una situazione di crisi e chiedere agli studenti quali rimedi escogiterebbero per risolverla.
Esplorare il fronte della controinformazione, dopo aver smascherato la scarsa attendibilità delle informazioni veicolate dai media allineati.
Costruire una storia dello sviluppo del pensiero umano attraverso i millenni, focalizzata su idee, intuizioni, teorie, sistemi filosofici, scoperte, invenzioni, capolavori.
Coinvolgere in video-conferenza i luminari delle diverse discipline.
Condurre esperimenti di laboratorio.
Utilizzare il microscopio, il telescopio, il mappamondo, il modello anatomi co dello scheletro umano, etc.
Ove il clima e la logistica lo consentano, tenere lezioni all’aperto, magari in luoghi ameni.
Visitare i principali musei e monumenti della zona.
Coltivare un orto.
Organizzare corsi, a scelta, di giornalismo, scrittura creativa, grafologia, psicologia, diritto, informatica, pubblicità, grafica, contabilità, economia domestica, cucina, panificazione, pasticceria, sartoria, falegnameria, idraulica, elettricità, tappezzeria, pittura, scultura, antiquariato, restauro, bricolage, ceramica, arte vetraria, gemmologia, argenteria, oreficeria, filmografia, fotografia, scenografia, coreografia, recitazione, nuoto, tennis, corsa, ginnastica artistica, scherma, tiro con l’arco, arti marziali, sopravvivenza in condizioni estreme, pronto soccorso, etc.

Materie di studio

Scuole Elementari
grammatica, analisi logica
dettati, riassunti, calligrafia
dizione, fonetica
lettura ad alta voce, esposizione, recitazione, teatro
poesia e classici di letteratura per l’infanzia
aritmetica, geometria
storia, educazione civica
geografia, astronomia
biologia, fisiologia
zoologia, etologia
botanica, erbe medicinali, scienza dell’alimentazione
informatica
musica, canto, danza
ginnastica, respirazione, corretta postura, incedere, portamento
disegno, applicazioni tecniche

Medie
analisi del periodo
primi rudimenti di greco, latino, filologia
logica, retorica, dialettica
letteratura italiana
una seconda lingua (inglese, francese, tedesco, spagnolo, etc…)
geografia, storia, storia dell’arte
autori e capolavori musicali, guida all’ascolto e composizione musicale
introduzione alle principali religioni, non solo monoteiste, con una carrellata sulle atrocità da esse perpetrate (Crociate, Guerre di religione, genocidi, Tribunale dell’Inquisizione, Index Librorum Prohibitorum, etc.)
chimica, fisica
biologia, fisiologia
mineralogia, vulcanologia, oceanografia,
topografia, meteorologia, astronomia

Liceo

premessa metodologica:
approfondimenti specifici, a seconda dei diversi indirizzi, ma con la raccomandazione di approntare, per tutti, atlanti storico-geografici comparati, per epoche, nazioni e continenti, corredati da tavole di raccordo fra scacchieri geopolitici, movimenti culturali, scoperte scientifiche, sistemi filosofici, opere d’arte, creazioni musicali, fedi religiose.

***
Elenco delle discipline
introduzione alle lingue indo-europee
lingue e letterature antiche
lingua e letteratura italiana, anche moderna e contemporanea
lingue e letterature straniere moderne
logica, retorica, dialettica
filologia e critica letteraria
matematica, geometria, algebra,
amministrazione, ragioneria, contabilità, economia
storia, storiografia, revisionismo storico
geografia
filosofia, sociologia, politica
elementi di diritto privato, pubblico, commerciale, costituzionale, internazionale
antropologia, paleoantropologia, archeologia
arte, prospettiva, design, architettura, scultura
chimica, biologia
medicina, fisiologia, patologia
genetica, epigenetica
neurologia, neuroscience
psicologia, psichiatria,
psicosomatica, fisiognomica
fisica, astronomia, astrofisica, cosmologia, fisica quantistica