25 luglio – BRUXELLES – La manipolazione degli indici di mercato come avvenuto nel caso del Libor sono ”comportamenti che devono essere sanzionati”, e ”nei casi piu’ gravi con la prigione”. Lo ha affermato il commissario Ue al mercato interno Michel Barnier nel presentare la proposta di direttiva rivista sugli abusi di mercato, emendata appositamente da Bruxelles dopo lo scandalo Libor.
Gli emendamenti presentati dalla Commissione propongono l’introduzione di ”sanzioni penali” in tutti i paesi Ue per punire gli autori delle manipolazioni dei tassi interbancari. Bruxelles ha ritenuto di dover ‘aggiornare’ la sua proposta di legge presentata lo scorso ottobre sugli abusi di mercato dopo lo scandalo Barclays, dove e’ emerso che la banca britannica tra il 2005 e il 2009 aveva compiuto manipolazioni sul Libor.
Questi fatti dimostrano una ”assenza totale di morale”, ha attaccato Barnier, denunciando il ”comportamento scandaloso di un certo numero di attori finanziari a spese di cittadini, imprese e poteri pubblici” e su cui non ci sara’ ”nessuna compiacenza” da parte di Bruxelles.
La Commissione ha scelto quindi di adottare un approccio di ”tolleranza zero”, ha sottolineato la commissaria Ue alla giustizia Viviane Reding, che ha lavorato sul testo insieme a Barnier. Spetta pero’ agli stati membri decidere pene minime e massime. Entro quattro anni dall’entrata in vigore delle nuove norme, ci sara’ una revisione per valutare se introdurre o meno norme minime comuni europee sui tipi e sui livelli di sanzioni penali.