Il governo brasiliano ha chiesto di indagare l’ex presidente della repubblica, Jair Bolsonaro, per un presunto tentativo di colpo di stato. La decisione è stata presa dopo il ritrovamento di una bozza di decreto, nella casa dell’ex ministro della giustizia, Anderson Torres, che ipotizzava il ribaltamento del risultato delle elezioni di ottobre vinte da Lula. “L’arresto di Torres è inevitabile, ora occorre indagare sulla partecipazione dell’ex presidente Bolsonaro e prendere le misure necessarie per i reati contro lo stato democratico di diritto”, ha detto il capogruppo della maggioranza al senato, Randolfe Rodrigues.
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Il documento era stato trovato martedì scorso quando la polizia ha perquisito la casa dell’ex ministro Torres, diventato capo della sicurezza di Brasilia dopo l’insediamento di Lula il primo gennaio e destituito dall’incarico mercoledì, quando ne è stato ordinato l’arresto.
La proposta di decreto, elaborata dopo la sconfitta di stretta misura di Bolsonaro contro il presidente Lula, avrebbe stabilito uno “stato di difesa” d’emergenza per l’autorità elettorale nazionale, il tribunale elettorale superiore, aprendo la porta a un’alterazione del risultato.
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