Donald Trump ha avuto conti correnti bancari all’estero tra il 2015 e il 2020 e tra essi uno in Cina dal 2015 al 2017. E’ quanto emerge dalle dichiarazioni delle tasse dell’ex presidente degli Stati Uniti pubblicate dalla commissione di Sorveglianza della Camera Usa. I documenti fanno luce sulle finanze di Trump e completano le informazioni parziali trapelate negli anni.
“Ho avuto successo” – Il diretto interessato si è infuriato per la pubblicazione dei documenti. “I democratici non avrebbero dovuto farlo, la Corte Suprema non avrebbe dovuto approvare” la diffusione delle tasse perché questo potrebbe “portare a cose orribili per molte persone”, ha detto Trump. “I democratici radicali di sinistra usano come arma qualsiasi cosa. Io ho avuto successo e sono stato in grado di usare alcune deduzioni fiscali per creare migliaia di posti di lavoro”, ha aggiunto l’ex presidente degli Stati Uniti.
Incentivo ai posti di lavoro
– Trump ha insistito proprio sul fatto che le sue dichiarazioni dei redditi “dimostrano ancora una volta il mio orgoglioso successo e la mia capacità di utilizzare l’ammortamento e varie altre deduzioni fiscali come incentivo per la creazione di migliaia di posti di lavoro e di magnifiche strutture e imprese”. www.tgcom24.mediaset.it