Il social media Twitter ha sospeso i profili di diversi giornalisti di importanti testate statunitensi. Lo scrive il quotidiano “The Hill”, secondo cui i giornalisti sospesi dalla piattaforma sono Ryan Mac del quotidiano “New York Times”, Drew Harwell di “Washington Post”, Donie O’Sullivan dell’emittente televisiva “Cnn”, Micah Lee di “The Intercept”, Matt Binder di “Mashable”, i giornalisti indipendenti Aaron Rupar e Tony Webster, e il commentatore politico Keith Obermann.
Tutti avevano trattato negli ultimi giorni la sospensione del profilo “@Elonjet“, curato dal 19enne della Florida Jack Sweeney, che riportava in tempo reale gli spostamenti del proprietario di Twitter, Elon Musk. Musk, che ha recente acquistato Twitter professandosi “assolutista della libertà di parola”, aveva giustificato la sospensione del profilo di Sweeney definendola una questione relativa alla privacy e alla sicurezza personale: “Qualsiasi account che pubblica informazioni personali in merito alla posizione in tempo reale di un individuo verrà sospeso, dal momento che si tratta di una violazione della sicurezza fisica”, aveva affermato Musk.
In una nota, la “Cnn” ha definito la sospensione del suo giornalista “impulsiva e ingiustificata”, sostenendo che sotto la guida di Musk Twitter sia divenuta una piattaforma “instabile e volatile”. Musk ha replicato in prima persona proprio su Twitter: “Criticarmi tutto il giorno va benissimo, ma sottoporre a doxxing la mia posizione in tempo reale e mettere a rischio la mia famiglia non lo è”. Musk ha anche allegato il breve video di un incidente verificatosi il 14 dicembre, quando un soggetto a volto coperto avrebbe inseguito, bloccato e ripreso l’auto su cui viaggiava il figlio di Musk a Los Angeles, dileguandosi poi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. agenzianova.com