Ucraina, Crosetto: questo non è un governo guerrafondaio che ingrassa le lobby delle armi

Crosetto

Questo non è un governo “guerrafondaio” che come dice Conte “ingrassa le lobby delle armi”, piuttosto “è lui a soffiare sul fuoco”. E’ quanto afferma il ministro della Difesa Guido Crosetto in una intervista al Corriere della Sera. “Tutto quello che questo governo sta facendo nei confronti dell’Ucraina è implementare le decisioni dell’esecutivo Draghi, della cui coalizione Conte guidava il partito maggiore – spiega Crosetto – All’ex premier vorrei ricordare che tutto ciò che è stato inviato negli ultimi mesi a 360 gradi, non solo aiuti militari, è stato deliberato sulla base di cinque decreti definiti dal precedente governo”. E quindi, “se inviare armi all’Ucraina significa essere guerrafondai, chi può fregiarsi di quel titolo è lui e il suo partito in primis. Io non la penso così, l’aiuto a una nazione attaccata è cosa diversa dall’essere guerrafondai”.

LEGGI ANCHE
Armi a Kiev, il governo aumenta la spesa militare che salirà al 2% del pil

Secondo il ministro della Difesa, “le parole vanno usate con responsabilità. Conte manifesta totale incoerenza tra quello che diceva e faceva e quel che dice ora. Legittimo che passi da fornitore di armi a pacifista convinto ed è anche legittimo che guardi i sondaggi per decidere di cambiare idea. Ma non che usi epiteti violenti nei confronti di persone fisiche che hanno la sola colpa di rappresentare lo Stato. È come indicare a una parte di società violenta e antagonista nomi e cognomi di obiettivi da colpire”. E poi: “Conte è troppo intelligente per non capire che sta alimentando l’odio verso persone fisiche, che ha identificato per contrapposizione politica”.

Crosetto infine nega che Berlusconi e Salvini stiano frenano sul sesto invio di armi per strizzare l’occhio a Putin: “intanto io non ho ancora speso un solo minuto a preparare il sesto decreto, mentre da mesi il dicastero della Difesa lavora ai cinque che anche Conte ha approvato e che sono in fase di esecuzione. La linea politica indicata nella mozione di maggioranza approvata mercoledì è chiarissima, con FI e Lega non ci sono problemi”. Quanto al segreto per il sesto decreto, Crosetto dice: “decideremo col governo. Avendo il precedente scelto secretazione e passaggio al Copasir, non vorrei sembrasse una scortesia a Conte far vedere che il nostro governo quanto a trasparenza potrebbe essere superiore”.  ADNKRONOS

One thought on “Ucraina, Crosetto: questo non è un governo guerrafondaio che ingrassa le lobby delle armi

  1. Verissimo. Infatti le armi le vende in prima persona, non passando attraverso le lobbies (tipo D’Alema). Spereranno che gliele paghino, tanto andranno distrutte tutte…

Comments are closed.