22 lug. – La permanenza della Grecia nell’euro potrebbe avere i giorni contati, in ogni caso una sua uscita non spaventa piu’ di tanto la Germania. Lo afferma in un’intervista alla televisione pubblica Ard il ministro dell’Economia e vice cancelliere, il liberale Philipp Roesler, il quale si dice “piu’ che scettico” che Atene riesca a mettere in atto le riforme richieste.
“Se la Grecia non rispetta i suoi impegni”, aggiunge il ministro, “allora non ci possono essere ulteriori pagamenti”. A quel punto il fallimento della Grecia diverrebbe inevitabile con il risultato automatico di un’uscita dall’euro. “Per me un’uscita della Grecia non rappresenta piu’ da tempo uno spauracchio”, spiega il ministro, secondo il quale bisogna tuttavia attendere la prossima missione ad Atene della troika composta dai rappresentanti di Ue, Bce e Fmi.
Roesler esprime apprezzamento per quanto stanno facendo Spagna e Portogallo nel tentativo di superare la crisi, anche se respinge ogni ipotesi di intervento della Bce nell’acquisto di titoli di Stato spagnoli. “Giu’ le mani dalla Bce”, ha spiegato in maniera recisa il vice cancelliere. (AGI) .