Milano, 8 nov. (askanews) – “Non ci dice nulla che non sapessimo già”. Così il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price ha commentato le dichiarazioni dell’uomo d’affari legato a Vladimir Putin, Yevgeny Prigozhin, definito il “cuoco” del Cremlino, che ha ammesso di aver interferito nelle elezioni americane, aggiungendo che vuole continuare a farlo (Molto probabilmente erano dichiarazioni sarcastiche, ndr). Il tutto mentre negli Usa si svolgono le elezioni di medio termine, che rinnovano tutta la Camera e un terzo del Senato. Saranno eletti anche 36 governatori.
“Quello che conosciamo, e ne abbiamo parlato pubblicamente alcune settimane fa, sono gli sforzi della Russia in tutto il mondo per interferire nelle elezioni, nei processi elettorali dei paesi sovrani” ha detto Price. “Abbiamo declassificato e reso pubblico che la Russia ha investito almeno 300 milioni di dollari in questi sforzi”. Le parole di Prigozhin confermano però per la prima volta le accuse che ha respinto per anni. “Sembra essere solo una manifestazione dell’impunità di cui godono i truffatori e gli amici sotto il presidente Putin e il Cremlino” ha detto il portavoce del Dipartimento durante il quotidiano briefing. “Come sapete, abbiamo sanzionato questo individuo, Yevgeny Prigozhin, dal 2018 per la sua interferenza con i nostri processi e istituzioni elettorali”.Nel marzo 2018, il Dipartimento del Tesoro ha colpito l’Internet Research Agency e lo stesso Prigozhin.
“Sappiamo tutti, soprattutto oggi, che elezioni libere ed eque sono la pietra miliare della società americana, della democrazia americana. Non tollereremo interferenze nelle nostre elezioni indipendentemente da dove provengano”.Gli Usa secondo le parole di Price sa che “sia l’Internet Research Agency che il suo benefattore Prigozhin sono stati coinvolti in interferenze elettorali in passato”. E “il Dipartimento per la sicurezza interna sta monitorando qualsiasi potenziale tentativo di interferire, che si tratti di disinformazione o altro, nelle nostre imminenti elezioni di medio termine o in altri processi democratici in questo paese”.