“Mi sento disabile”, transgender senza problemi fisici gira in carrozzina

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“Mi sento donna e giro in carrozzina”: la storia di Jorund Viktoria Alme. Si chiama Jorund Viktoria Alme ed è un senior banker a Oslo, in Norvegia. Sarebbe un uomo normodotato. Ma il condizionale è d’obbligo, perché Jorund in realtà si sente donna e per di più disabile, nonostante non abbia alcun problema fisico reale. Per questo, per la maggior parte del tempo preferisce girare su una sedia a rotelle. Sul suo profilo Twitter si definisce un “transgender che può sviluppare la donna dentro di me. Utilizzo la sedia a rotelle per una condizione neurologica che si chiama BID”. Si tratterebbe dell’acronimo di Brain Iron Deficiency, ovvero la carenza di ferro cerebrale.

Tipicamente è associata all’interruzione dei meccanismi neurofisiologici che, all’interno di un contesto sociale che non fornisce stimoli regolari, compromette lo sviluppo motorio e cognitivo (ad es. Sequenza motoria e coordinazione bi-manuale compromessa, scarsa funzione esecutiva, attenzione e memoria). Ma non ci sono evidenze di questa condizione medica. E in Norvegia infuria la polemica: quanto è giusto disporre liberamente del proprio corpo, anche se questo significa “inventare” una condizione invalidante che non si ha?  affaritaliani.it