«I politici non dovrebbero seguire la scienza, ma ascoltarla con attenzione, per poi prendere delle decisioni. E il compito degli scienziati è dire le cose come stanno». Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, risponde ad alcune domande sul Corriere della Sera
Come valuta l’ipotesi del Governo di reintegrare i sanitari sospesi perché non vaccinati?
«Chi è no-vax non dovrebbe operare in campo sanitario, perché i vaccini sono il più grande strumento che abbiamo per combattere le malattie. E i vaccini contro Sars-CoV-2 sono i più sicuri ed efficaci di sempre: nel 2021 hanno salvato 20 milioni di persone nel mondo. Non immunizzarsi, da Covid, ma anche dall’influenza, significa essere più a rischio di contrarre queste infezioni e quindi di trasmetterle agli altri: nel caso dei sanitari gli “altri” sono i malati, spesso anziani, ovvero i soggetti più deboli in assoluto. Persone che di Covid o influenza possono morire. Ci si vuole davvero assumere questa enorme responsabilità?».
Un altro tema caldo è l’obbligo di mascherina negli ospedali e residenze sanitarie assistenziali (Rsa), che scadrà il 31 ottobre e potrebbe non essere rinnovato.
«Negli ospedali e nelle Rsa la mascherina andrebbe tenuta sempre, anche fuori pandemia, per proteggere i pazienti fragili. Aggiungo che, in questa fase, sarebbe raccomandabile anche per la popolazione generale continuare a indossare la mascherina negli ambienti affollati e poco areati. Omicron e le sue sottovarianti sono altamente contagiose e la trasmissione avviene soprattutto tramite aerosol, ovvero le particelle che restano sospese in aria».
Quanto è importante vaccinarsi contro Sars-CoV-2?
«È cruciale che gli ultrasessantenni e i soggetti fragili ricevano prima possibile la quarta e poi la quinta dose, a 120 giorni di distanza. Va bene qualunque tipo di vaccino, sia quello basato sul virus originario (Wuhan), sia quelli adattati a Omicron BA.1 o BA.4-5. Alcuni studi, non ancora pubblicati, sembrano dimostrare che nella quarta dose i tre vaccini forniscono la stessa risposta anticorpale».