Diffamazione, Crosetto querela ‘Domani’ e Stefano Feltri

ministro Crosetto

Guido Crosetto è furibondo e passa direttamente alle vie legali: “Ho dato mandato allo Studio Legale Mondani perché sono certo che le condanne in sede civile e penale siano l’unico metodo che direttori, editori e giornalisti possano intendere, di fronte alla diffamazione”, scrive in un post pubblicato sul suo profilo Twitter. “Il mio ora è un obbligo Istituzionale: quello di difendere il Dicastero”.

Con ogni probabilità il neo ministro della Difesa e fondatore di Fratelli d’Italia insieme a Giorgia Meloni, potrebbe riferirsi al quotidiano Domani e al direttore Stefano Feltri. La prima pagina del giornale fondato da Carlo De Benedetti, infatti, presenta una inchiesta firmata da Emiliano Fittipaldi e titolata: “Così Crosetto ha incassato milioni di euro da Leonardo”. E ancora: “Il nuovo ministro della Difesa solo nel 2021 ha guadagnato dal colosso delle armi 618mila euro. ‘Ma non lavoravo per loro: è il compenso per il mio ruolo in Aiad’. Consulenze d’oro anche da spa controllate”.

Nel suo editoriale poi, Stefano Feltri, parla di Berlusconi e di Crosetto e sul problema dell’Italia, “il Paese fondato sul conflitto d’interessi”. “Il caso di Guido Crosetto rende evidente l’inadeguatezza di una disciplina del conflitto di interessi scritta dal politico col maggiore conflitto di interessi di sempre”, scrive il direttore. “Crosetto è stato sottosegretario alla Difesa, poi è diventato un lobbista del settore armi, con incarichi e redditi significativi ricostruiti da Domani”. liberoquotidiano.it