Secondo Sergio Mattarella, non esiste una “guerra santa, ma deve esistere, invece, una pace santa, ad autentico servizio dell’umanità e del suo futuro. Le guerre hanno un effetto domino, sono contagiose”. Lo ha detto il Capo dello Stato, parlando all’incontro della Comunità di Sant’Egidio alla presenza, fra gli altri, del presidente francese Emmanuel Macron. “La sciagurata guerra mossa dalla Russia rappresenta una sfida diretta ai valori della pace. Con l’aggressione all’Ucraina – ha proseguito Mattarella – hanno fatto la loro ricomparsa i demoni, i fantasmi dell’aggressione dell’uomo contro l’uomo”.
“Guerra stravolge le regole” – Il Capo dello Stato ha quindi sottolineato come l’aggressione della Russia all’Ucraina “stravolge le regole, i principi e i valori della vita internazionale. Approfondisce le divisioni nella comunità globale chiamata, invece, a trovare soluzioni cooperative urgenti a problemi comuni: le crisi sanitarie e alimentari, gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, le minacce terroristiche”.
“Ue sia garante della pace, ne va della nostra libertà” – “Non possiamo consegnarci all’ingiustizia delle situazioni di fatto, né allo strazio di guerre infinite – ha ribadito Mattarella -. L’Europa non può e non deve permettersi di cadere prigioniera della precarietà, incapace di assolvere al suo naturale ruolo di garante di pace e di stabilità nel continente e nelle aree vicine. Ne va della nostra stessa libertà e prosperità”.
“Ricorso ad arma nucleare sarebbe perversa escalation” – Per il presidente della Repubblica, la minaccia che ci troviamo ad affrontare con la guerra in Ucraina “induce taluno a porre di fronte allo spettro di un ricorso all’arma nucleare” e sarebbe “l’affermazione della logica dei più brutali e insensati rapporti di forza, che credevamo relegati a un oscuro passato. Sarebbe la perversa tentazione dell’escalation, della spirale di violenze che si alimentano di violenza”. tgcom24.mediaset.it