Francesco Baccini quando ha scritto “Le donne di Modena”, suo grande successo degli anni 90, tutto avrebbe pensato di essere messo in croce con l’accusa di sessismo. E’ accaduto qualche giorno fa quando il cantautore genovese, ospite a Sondrio per un premio letterario, è stato contestato da una ragazza del pubblico per il testo della canzone in cui in una frase si dice che le donne “fanno da mangiare, sanno cucinare, odiano stirare, e san far l’amore”. “E’ l’ora di finirla con questo politically correct, si va avanti in retromarcia” ha risposto Baccini in un tweet.
Francesco Baccini insomma non ci sta. Finire nel tritacarne della revisione totale della cultura del passato agli occhi della categorie di oggi è pericoloso e si rischia davvero di buttare via il bambino con l’acqua sporca. “Se Le donne di Modena ha un testo sessista saremo costretti a cancellare De André, Jannacci, Dalla, Vecchioni, Vasco Rossi…” afferma il cantautore nel tweet, ed è difficile dargli torto.
La polemica è scoppiata negli ultimi due giorni dopo che a Sondrio, Baccini è intervenuto sul palco del Premio letterario Notte dei poeti, dove doveva ricevere una targa. “Prima di essere premiato – aveva spiegato – ho eseguito alcuni brani del mio repertorio e nell’introdurre ‘Le donne di Modena’ ho fatto una battuta dicendo che oggi forse avrei qualche problema a pubblicare un pezzo del genere perché potrei essere accusato di sessismo”. tgcom24.mediaset.it
Se ” le donne di Modena “ ha un testo sessista saremo costretti a cancellare de andre , jannacci , Dalla , Vecchioni , Vasco Rossi … direi che e’ L’ ora di finirla con questo politically correct , si va avanti in retromarcia …. pic.twitter.com/OE3YH8EAVc
— Francesco Baccini (@francescobaccin) October 17, 2022