“Kiev voleva far saltare il gasdotto Turkish Stream”

Turkish Stream

Domenica sera Putin ha accusato “i servizi speciali ucraini” per la violenta esplosione sul ponte di Crimea, da lui definita “un atto terroristico mirato a distruggere le infrastrutture civili critiche della Federazione”.  Gli attacchi di oggi in Ucraina sono solo un “primo episodio” di rappresaglia. Ha invece affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, chiedendo il “totale smantellamento” del potere politico ucraino.

“Kiev voleva far saltare gasdotto Turkish Stream”

“Il regime di Kiev ha cercato di far saltare in aria una delle sezioni del gasdotto Turkish Stream”, ha affermato ancora Putin. Lo riporta Ria Novosti. “Ma una serie di altri attacchi terroristici e tentativi di crimini simili sono stati commessi contro impianti di energia elettrica e infrastrutture per il trasporto del gas del nostro Paese, incluso il tentativo di far saltare una delle sezioni del sistema di trasmissione del Turkish Stream. Tutto ciò è dimostrato da dati oggettivi, compresa la testimonianza degli stessi autori, detenuti, di questi attacchi terroristici“, ha detto il leader del Cremlino.

L’FSB, i servizi della Federazione Russa, hanno annunciato il 22 settembre di aver impedito un attacco terroristico dei servizi speciali ucraini a un impianto di petrolio e gas che fornisce energia alla Turchia e all’Europa.  tgcom24.mediaset.it