(ANSA) – MILANO, 06 OTT – Ammontano a quasi 50 miliardi di euro, tra sconti fiscali e bonus diretti, gli aiuti concessi dal Governo a famiglie e imprese per far fronte all’aumento dei costi delle bollette energetiche. Lo rileva un’analisi della Fabi sulle misure varate dal governo Draghi per contrastare il caro energia.
Quattro le aree di intervento: per il contenimento dei costi delle bollette, con lo stop agli oneri generali di sistema, sono stati stanziati 19,8 miliardi e altri 3,3 miliardi riguardano il bonus sociale per pagare le utenze elettriche, riservato alle famiglie con Isee fino a un massimo di 20.000 euro. Il credito di imposta per le imprese, cioè lo sconto fiscale concesso se i costi sono cresciuti di almeno il 30%, vale 18,3 miliardi, a cui si aggiunge, infine, la riduzione delle accise per il carburante.
“Bisogna mettere le mani al Pnrr: l’aumento dei prezzi energetici ne impone una revisione. Se non si modificasse, infatti, tutti gli investimenti programmati potrebbero fermarsi o non partire affatto“, ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Mattino Cinque in onda su Canale 5.
“L’impennata dei costi dell’energia rappresenta una criticità enorme per il nostro Paese. Ritengo fondamentali due aspetti: da un lato la tempestività degli interventi, dall’altro occorre rendere l’Italia indipendente rispetto ad alcune decisioni prese all’interno dell’Unione europea”, conclude Sileoni. (ANSA).