Italia e altri 5 Paesi UE pronti a sanzioni contro l’Iran

Mahsa Amini

L’Italia e altri cinque Paesi dell’Unione Europea – Spagna, Germania, Francia, Danimarca e Repubblica Ceca – hanno proposto ai partner di imporre sanzioni contro l’Iran per la morte di Mahsa Amini e la repressione violenta delle proteste. Lo hanno detto all’Adnkronos fonti europee, mentre un portavoce del ministero degli Esteri tedesco ha commentato con la Dpa: “Devono esserci conseguenze per i responsabili della morte di Mahsa e della repressione violenta“.

studentessa manganellate
studentessa manganellata dagli uomini della Lamorgese

Sul tavolo ci sono 16 “proposte concrete” di sanzioni contro personalità ed entità iraniane. La Repubblica Ceca, presidente di turno della Ue, appoggia l’iniziativa e si guarda alla prossima riunione dei ministri degli Esteri dei 27 a fine mese per una decisione.

Intanto Teheran replica agli Usa. “Joe Biden avrebbe dovuto riflettere un po’ sulla situazione dei diritti umani nel suo Paese prima di parlare della situazione (in Iran, ndr), anche se l’ipocrisia non richiede una riflessione profonda” ha dichiarato in un post su Instagram il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, a proposito delle parole del presidente degli Stati Uniti, che ha annunciato nuove sanzioni per “questa settimana” contro l’Iran per la risposta “violenta” data dalle autorità alle proteste. “Il presidente americano dovrebbe piuttosto preoccuparsi delle conseguenze delle numerose sanzioni contro la nazione iraniana, che rappresentano chiaramente un esempio di crimine contro l’umanità”, ha aggiunto Kanani.

Masih Alinejad e Pompeo

L’Iran è teatro di manifestazioni antigovernative da quando Mahsa Amini, una ragazza iraniana di 22 anni, è morta il 16 settembre dopo essere stata arrestata dalla polizia di Teheran con l’accusa di aver violato il rigido codice di abbigliamento femminile.  ADNKRONOS