Erano divenuti l’incubo degli abitanti dell’Infernetto e di Casal Palocco. Una banda di ladri sudamericani che aveva visitato diverse ville nei due quartieri del X municipio. Peculiarità del gruppo crimiale l’utilizzo di un jammer, un disturbatore di segnale in grado di interferire con il funzionamento di impianti antifurto delle abitazioni e delle auto. Ad incastrarli è stato però proprio un localizzatore, attivato sullo smartphone che i tre ladri avevano rubato ad una giovane ragazza in una villa all’Infernetto.
Sono stati gli agenti del X distretto Lido di Roma ad arrestare i tre: un 38enne nato in Olanda ma di origine cilena, un 36enne del Messico e un 28enne del Cile poiché gravemente indiziati di furto in abitazione in concorso. È stato grazie al cellulare munito di localizzatore della giovane vittima di un furto in una villa in zona Infernetto, che i poliziotti hanno rintracciato i 3 uomini all’interno di un complesso in via Eugenio Donadoni, poco distante dal loro terreno di caccia.
Durante le perquisizioni nell’abitazione è stata rinvenuta la refurtiva di parecchi furti come borse griffate, orologi, cinture e scarpe e sono stati recuperati diversi oggetti corrispondenti a quanto prelevato dagli stessi a seguito del furto in abitazione. Sono stati trovati anche numerosi attrezzi per effettuare i furti in abitazione tra cui anche inibitori di frequenza radio in grado di disabilitare non solo apparati telefonici e radio ma anche le frequenze delle telecamere di sorveglianza.
È stata rinvenuta e sequestrata, inoltre, sostanza stupefacente del tipo marijuana di proprietà del 38enne che è stato denunciato anche per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. A seguito di convalida i tre uomini sono stati condannati a 2 anni e 8 mesi e d è stato applicato il divieto di dimora nel comune di Roma. www.romatoday.it