UE: ‘von der Leyen guardiana dello stato di diritto’

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Bruxelles, 23 set. (askanews) – “Penso che le dichiarazioni” della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ieri sera durante il dibattito dopo il suo intervento all’Università di Princeton, negli Stati Uniti, “parlino da sole”, e non facevano riferimento alle imminenti elezioni italiane. Lo ha detto a Bruxelles il portavoce capo della Commissione, Eric Mamer, rispondendo a un giornalista durante il briefing quotidiano per la stampa.

“E’ assolutamente chiaro – ha sottolineato Mamer – che la presidente non è intervenuta sulle elezioni italiane quando ha fatto riferimento agli strumenti” per la tutela dello stato di diritto, e “si è riferita esplicitamente ad altri paesi dell’Unione europea”, ovvero l’Ungheria e la Polonia, con cui sono in corso delle procedure comunitarie in quest’area. Von der Leyen, ha continuato il portavoce, “metteva in evidenza il ruolo di guardiana dei Trattati Ue della Commissione, in particolare nel campo dello stato di diritto, ma ha anche esplicitamente detto, nella sua risposta, che naturalmente la Commissione lavorerà con qualsiasi governo ci sia dopo le elezioni, e che abbia la volontà di lavorare con la Commissione europea”, ha concluso.

Lo stato di diritto…
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