Le bollette sono troppo alte e l’azienda è costretta allo stop, mettendo in cassa integrazione i 217 dipendenti. A vivere in modo drammatico la crisi è la storica cartiera di Toscolano Maderno (Brescia) controllata dal Burgo Group (1,745 miliardi di fatturato nel 2021 di cui circa un miliardo e mezzo nel settore carta e cellulosa). La decisione, come racconta BresciaToday, è stata annunciata (e concordata con sindacati e lavoratori) ormai da qualche settimana, e prevede 10 giorni di chiusura (fino al 26 settembre) con contestuale avvio della cassa integrazione ordinaria per operai e tecnici.
Bollette alte e stabilimenti costretti a chiudere
E’ una delle prime aziende nel Bresciano costrette allo stop forzata per i costi dell’energia. La stessa cosa si è verificata in altri stabilimenti del gruppo, come Tolmezzo (Udine), in parte chiuso fino al 2 ottobre, e Mignagola (Treviso), chiuso fino al 25 settembre. Si tratterebbe comunque di una chiusura una tantum, per ora non ripetibile.
Lo stabilimento di Toscolano Maderno è gestito dalla Mosaico Spa, controllata di Burgo: si producono carte speciali, in gergo “Specialty Papers”, ovvero carte monopatinate e bipatinate (senza legno), con una capacità produttiva di 122mila tonnellate l’anno. La produzione di carta è la principale area di attività del gruppo Burgo: nel 2021 è stata di oltre 2,032 milioni di tonnellate, in crescita del 14% rispetto all’anno precedente. Sono state prodotte oltre 304mila tonnellate di carte speciali, di cui circa un terzo sul lago di Garda. https://www.today.it