Aborto, Bonino: domani in piazza a Roma

Emma Bonino

Roma, 19 set. (askanews) -“Mettere sullo stesso piano, come fa Giorgia Meloni, la libertà delle donne di abortire e quella dei medici di fare obiezione di coscienza significa essere irresponsabilmente ingenui. Come può una donna essere libera di scegliere se nella propria città e nella propria regione non resta neppure un medico non obiettore? Come può una donna essere libera di scegliere se, come avviene nelle Marche guidate da Fratelli d’Italia, non viene data la pillola RU486 per evitare un inutile intervento invasivo?”.

Lo scrive sui suoi canali social la leader di +Europa, Emma Bonino, dando appuntamento domani a Roma in piazza Vittorio Emanuele II alle ore 18.30 per l’evento “Aborto, l’Italia resta libera?”.”Nessuno obbliga un medico a fare il ginecologo – sottolinea – se è obiettore di coscienza e nessuno può obbligare una donna ad andare in una regione diversa dalla sua per abortire. Le Istituzioni devono garantire questo diritto conquistato, punto. Nel nostro programma proponiamo che ci sia un numero garantito di medici non obiettori in ogni struttura sanitaria. Si può fare, come avviene già in alcune regioni, con concorsi pubblici che stabiliscano delle quote certe. Se la legittima libertà di coscienza dei medici mette a rischio la libertà e la salute delle donne, semplicemente si trasforma in violazione di un diritto“.