Le mille ragioni degli italiani per dire basta!

19 luglio – Ho un chiodo fisso.

È il grande acquedotto pugliese e la sua acqua, perduta per quasi il cinquanta per cento, durante il percorso di distribuzione agli utenti. Andrebbe rifatta la rete intera.

Penso all’Italia e alle enormi perdite di denaro lungo il tragitto della redistribuzione del medesimo attraverso i ”servizi” ai cittadini e alle imprese. Di quel denaro sgorgato dalle tasche di ogni contribuente verso gli enormi serbatoi statali. Poiché, perdendosi in tanti rivoli, il denaro non basta mai, lo Stato compensa le perdite, che non vuol correggere, con sempre maggiori prelievi alle fonti di produzione.

Le sorgenti idriche continuano.ad alimentare la rete distributiva pugliese e a dissetare i cittadini di quella regione, malgrado gli sprechi. Le sorgenti umane del pubblico denaro vengono sfruttate oltre ogni logica per la cieca volontà di governanti inetti.

Un conto è la crisi globale che affligge i popoli, altro è il vergognoso insulto verso i contribuenti perpetrato dello Stato a causa della assoluta incapacità dei suoi dirigenti.

Se non siamo come la Grecia, lo dobbiamo alle straordinarie capacità di risparmio dei cittadini, malgrado la rapinosa fiscalità  dei governi.

Siamo ormai alla follia fiscale. I tecnici al governo stanno angariando i contribuenti in modo vergognoso e qualcuno parla già di nuove manovre anti spread. Si stanno mortificando imprese e famiglie senza offrire ad esse un barlume di speranza, un traguardo per cui lottare.

Ci vogliono far credere che il governo Monti ha salvato l’Italia.

È una vergognosa bugia che trova riscontro quotidiano in tutto quello che viviamo sulla nostra pelle.

Basta!

guglielmo donnini