Musica batte Daspo. Il 20enne Mattia Barbieri, in arte Rondo da Sosa, “è un esponente di spicco della scena musicale rap trap italiana” e “pertanto, la possibilità di accedere a discoteche, pub e luoghi di ritrovo risulta fondamentale affinché possa svolgere l’attività di cantante”. È quanto ha scritto il Tar lombardo nelle motivazioni della sentenza con cui i giudici amministrativi hanno annullato il Daspo Willy a carico del giovane artista milanese.
Il provvedimento emesso dalla questura meneghina ad agosto dello scorso anno gli vietava di entrare in “ogni locale di pubblico intrattenimento” e “in ogni esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande”, oltre a impedirgli “la sosta nelle immediate vicinanze” per due anni.
Il Daspo, che prende il nome da Willy Monteiro, il ragazzo ucciso durante una rissa a Colleferro, era arrivato dopo i disordini che si erano verificati fuori dall’Old Fashion il 12 luglio 2021 con protagonisti proprio Rondo da Sosa e l’amico, e collega, Baby Gang. Quella notte, avevano ricostruito i poliziotti, a Barbieri era stato negato l’accesso nel locale per alcuni problemi causati in passato.
Rondo da Sosa, precedenti penali
Il giovane – con numerosi precedenti penali e di polizia per istigazione a delinquere, lesioni personali, rissa, danneggiamento aggravato, appropriazione indebita, oltraggio ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario, lesioni personali, minaccia, furto – aveva però fatto intervenire sul posto Zaccaria Mohuib, noto nella scena trap con il nome di Baby Gang. A quel punto i due, insieme ad altri amici, avevano minacciato gli addetti alla sicurezza e lanciato sassi verso la discoteca, tanto che era stato necessario l’intervento della polizia per ristabilire la calma. www.milanotoday.it