Gazprom starebbe riducendo ulteriormente le forniture verso la Germania attraverso il gasdotto Nord Stream 1 nel Mar Baltico. A partire da mercoledì il flusso del gas scenderà al 20% della capacità totale, ovvero 33 milioni di metri cubi al giorno. Lo riportano diversi media, citando una comunicazione della stessa Gazprom. Il motivo sarebbe il fermo per riparazione di un’altra turbina.
Il prezzo del gas europeo s’impenna fino a toccare un rialzo del 10%, a 176 euro al megawattora, dopo che Gazprom ha annunciato che da domani taglierà dal 40 al 20% i flussi dal Nord Stream. In questo momento il prezzo dei future ad Amsterdam sale dell’8,8% a 174 euro.
FONTI UE: ‘UNITÀ SUL GAS, PREPARATI ALLO SCENARIO PEGGIORE’
“Servono unità e solidarietà” e attraverso il piano per la riduzione della domanda “ci prepariamo allo scenario peggiore”. E’ quanto sottolinea un alto funzionario Ue alla vigilia del Consiglio Affari Energia che, in via straordinaria, si riunirà domani. La presidenza di turno della Repubblica Ceca, aggiunge la stessa fonte, punta “ad un’intesa politica domani”. “Sappiamo che abbiamo gli occhi del mondo su di noi, non c’è un piano B. Domani è un ‘all-in'”, sottolinea. ANSA