Peste suina, Roma: cinghiali a spasso a Valle Aurelia “zona infetta”

cinghiali a spasso a Valle Aurelia

Si abbeverano alle fontanelle e grufolano tra i rifiuti lasciati fuori dai cassonetti. Ma non è neppure difficile incontrarli a spasso per strada. In via Giacomo Giri, nella zona di Valle Aurelia, c’è un branco di ungulati che ormai è di casa. Si tratta due adulti ed almeno sei o sette piccoli che frequentano, da settimane, le strade del quartiere. Passano davanti i cancelli dei condomini, e percorrono le vie incuranti della presenza delle auto, costrette a procedere a passo d’uomo dietro il branco.

“Il Parco Giovanni Paolo I rimante chiuso almeno una o due volte a settimana per la presenza dei cinghiali” ha fatto sapere un lettore, segnalando che “ormai la situazione non più sostenibile”. A maggio il custode del parco, proprio per l’arrivo di un braco, aveva deciso di chiudere l’area verde all’interno della quale erano presenti decine di bambini. Un’iniziativa, documentata con un video, che ha impedito agli ungulati di accedere nell’area verde.

La zona infetta

La presenza di cinghiali nel quartiere di Valle Aurelia non rappresenta un fenomeno recente. L’area, come buona parte del quadrante nord della Capitale, è infatti inserita nella cosiddetta “zona infetta”, quella cioè dove sono presenti cinghiali che potrebbero aver contratto la peste suina. Una patologia non trasmissibile all’uomo ma estremamente contagiosa tra gli ungulati, per la quale è stato predisposto un apposito piano di contenimento, con una cabina di regia coordinata dalla prefettura.

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