Il bene comune, il BENE dell’umanità, è oggi subordinato agli interessi di pochi malvagi che stanno cambiando radicalmente il mondo, stanno modificando l’antropologia umana, l’ordine naturale del creato e stanno riscrivendo una nuova storia dell’umanità. Stanno insomma commettendo impunemente crimini contro l’umanità.
L’uomo, in tutti i settori della vita: politico, economico, culturale, sociale, sanitario, giuridico e religioso è stato via via influenzato, manipolato, indottrinato, ma negli ultimi due anni è stato totalmente ipnotizzato grazie soprattutto alla propaganda dei Media di regime che, probabilmente a libro paga delle multinazionali del terrore e del denaro, promuovono il consenso e manovrano il dissenso.
Ci sono però ancora tantissime Persone Consapevoli. Persone perbene, dotate di buon senso, di Fede e di Ragione. Persone sane, competenti e intellettualmente oneste che si distinguono e si battono ogni giorno anteponendo il bene dell’umanità, e quindi il bene dell’Italia e degli Italiani, al proprio.
E’ a queste Belle Persone che Armando Manocchia si è rivolto meno di un mese fa. Per non far torto a nessuno, ha rivolto pubblicamente un sincero INVITO ad incontrarsi, a dialogare, a fare ed ascoltare proposte che abbiano l’unico chiaro e inconfutabile intento di UNIRSI, di creare INSIEME un FRONTE COMUNE a difesa della vita, degli Italiani e della Patria; a tutela della nostra Costituzione, della nostra Storia, Cultura, Identità e Civiltà millenaria.
Un INVITO rivolto a chi pensa seriamente che sia diventato un imperativo categorico creare una classe dirigente capace, con saldi riferimenti etici e morali al fine di recuperare i nostri VALORI NON NEGOZIABILI, a cominciare da quelli inalienabili. Ed è diventato indispensabile dare vita ad un progetto di SALVEZZA NAZIONALE per perseguire l’unico progetto possibile al fine di RIPRENDERCI LE CHIAVI DI CASA e ANDARE A GOVERNARE.
Come diceva Paolo Borsellino:
“La Rivoluzione” si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara, e più affilata di un coltello”.
Quindi: UNIAMOCI. CONTIAMOCI. FERMIAMOLI. SALVIAMOCI.
Per andare a governare serve innanzitutto una classe dirigente capace, con una seria formazione intellettuale, scientifica, culturale e politica, con capacità di giudizio critico e saldi riferimenti valoriali, etici e morali.
Sono queste Persone che servono all’Italia per ricostruire il tessuto sociale. Persone che abbiano preso consapevolezza del colpo di stato in atto, di essere state depredate, desovranizzate, defraudate dei diritti inalienabili da un’organizzazione criminale internazionale che ora cerca di dissolverci. Queste Persone devono dare vita ad un progetto lungimirante che abbia lo scopo di andare a governare la cosa pubblica, dove la Morale è stata sostituita con la corruzione, il tornaconto personale, l’abuso delle leggi, il tradimento dei cittadini e l’asservimento vile a poteri ostili.
C’è bisogno di una nuova classe dirigente, conscia di dover lavorare per il bene comune, di cittadini retti, governanti onesti, imprenditori che sappiano conciliare le legittime esigenze di profitto con i diritti dei lavoratori e con la tutela dei consumatori, consapevoli che esiste il Bene e il Male, e che la mission consiste nel muoversi soltanto nell’ambito del Bene Comune.
Forte adesione all’INCONTRO promosso da Armando Manocchia
All’INVITO di Armando Manocchia hanno risposto almeno 70 tra gruppi, comitati, associazioni, fondazioni, organizzazioni, confederazioni, partiti e movimenti. I loro rappresentanti parteciperanno domenica 19 GIUGNO ad una TAVOLA ROTONDA che aiuterà a DARE concretezza alla più utopistica delle idee, che non è quella perseguita erroneamente e egoisticamente dagli autoproclamatisi capipopolo che perseguono il “Posto al Sole”, la Poltrona in Parlamento, che ha la duplice funzione di legittimare i crimini contro l’umanità commessi dai lanzichenecchi al servizio nel NWO e di godere di prebende, privilegi, emolumenti in barba ai cittadini che restano nel guano.
Manocchia, che ha promosso l’INCONTRO, non rinuncia a ricordare ai partecipanti che è appunto un INCONTRO e non uno scontro e chiede di lasciare a casa i rancori, gli screzi, le ripicche, le critiche, le meschinerie, le antipatie, le gelosie e le invidie, ma soprattutto non rinuncia al suo motto:
“SalviAmo l’Italia e salveremo il mondo. SalviAmo gli Italiani e salveremo l’umanità”