“Il prossimo decennio sarà un’era di pericoli, incertezza e guerra”, ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban nel discorso per il suo reinsediamento, accusando l’Occidente di essere in preda ad una “follia suicida”.
Orban ha denunciato anche quelli che ha definito “la follia del gender” e “il grande programma per la sostituzione della popolazione europea”. Un apparente riferimento ad una teoria secondo la quale c’è un piano per sostituire la popolazione in maggioranza bianca europea con immigrati.
“L’Europa oggi non ha mezzi per affrontare il conflitto” in Ucraina. “Sulla carta è possibile che le sanzioni possano mettere in ginocchio la Russia, ma per quanto mi sforzi di ricordare, non mi viene in mente un blocco continentale efficace. In compenso, ho visto come chi lo ha introdotto, abbia fallito”, ha aggiunto.
L’Ungheria non bloccherà “le sanzioni dell’Ue purché non rappresentino un rischio per la sicurezza energetica ungherese” ha ribadito Orban, spiegando che “la guerra in Ucraina durerà a lungo e rappresenterà un rischio permanente per la sicurezza del paese”. AGENPRESS