FIRENZE. Ora rischia serie contestazioni legali il processo di appello per l’emissione di fatture false che vede imputati Tiziano Renzi e Laura Bovoli insieme all’imprenditore Luigi Dagostino. Il procedimento, iniziato questa mattina, potrebbe essere rinviato perché, come precisato dalla corte, non è stato possibile trovare il fascicolo con gli atti del processo. Non sarebbe inoltre disponibile un tecnico addetto alla fonoregistrazione richiesto dagli avvocati degli imputati, che hanno presentato istanza di una riapertura parziale del dibattimento. Per questi motivi il processo potrebbe essere rinviato ad altra data dopo la discussione dell’istanza di riapertura dell’istruttoria dibattimentale.
Tra le richieste avanzate dai difensori, l’esame degli imputati e l’acquisizione di documenti volti a dimostrare l’autenticità delle operazioni indicate nelle fatture contestate come false dall’accusa.
Processo ai genitori di Renzi, ci sono copie del fascicolo
La Corte ha ammesso di non essere in possesso del fascicolo dell’appello, ma di avere comunque copia di tutti gli atti. Quindi la presidente ha invitato le parti a procedere con la discussione. Al termine, i giudici si ritireranno in camera di consiglio per decidere se emettere sentenza o accettare la richiesta di riapertura del dibattimento avanzata dalle difese. Gli avvocati difensori avevano chiesto alla corte che si decidesse preliminarmente sulla riapertura del dibattimento, senza andare alla discussione. Al rigetto di questa richiesta i genitori dell’ex premier si sono alzati dal loro posto e sono usciti dall’aula per alcuni istanti per poi rientrare.