di Matteo Brandi – Elon Musk ha acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari. Pare che la società sia prossima ad uscire da Wall Street. Ora, il sottoscritto non è un fan di Musk. Quest’ultimo è un transumanista e, in tutta sincerità, non vedo di buon occhio la figura del “miliardario filantropo”. Tuttavia, questa operazione su Twitter sta gettando nel panico tutti i globalioti che hanno plaudito alla censura operata da questo social negli anni scorsi.
Twitter, dicono questi replicanti del pensiero unico, ha “moderato” i post. No, cari infimi buffoni, Twitter ha CENSURATO. E lo ha fatto per una questione politica e ideologica. Migliaia di profili (tra cui il mio personale) sono stati cancellati perché rei di non aver abbracciato la narrazione dominante.
Dall’altra parte, quella petalosa e “democratica”, si è continuato ad insultare, attaccare e diffamare senza che Twitter avesse nulla da ridire. Il risultato di questa scrematura, di questo repulisti POLITICO, è stato quello di aver trasformato il social in un megafono dei dogmi globalisti.
Ovviamente questa cosa sta ancora accadendo. E non solo su Twitter, ma su tutti i maggiori social, da Facebook a YouTube. Se hai una pagina o un canale non allineati all’agenda mainstream, ti aspettano blocchi, oscuramenti, shadow ban e ogni tipo di ostacolo.
La verità è che, ad armi pari, i globalisti verrebbero soverchiati sui social. Oggi, potendo contare su piattaforme alleate, sembrano molti di più e molto più forti di quanto siano in realtà. Non fatevi spaventare dal numero di follower o di visualizzazioni, il gioco è TRUCCATO.
Musk farà saltare questo trucco su Twitter? Non lo so. Però vedere il terrore sui volti di chi ha barato fino ad oggi è un vero piacere.
Matteo Brandi – https://t.me/MatBrandi/2244