Una ragazzina di appena 13 anni veniva costantemente maltrattata e ‘venduta’ ad anziani vercellesi in cambio di piccole somme di denaro o dosi di stupefacenti, dai genitori. E’ quanto scoperto dalla polizia di Vercelli che ha arrestato la madre e il padre della ragazzina, entrambi di etnia rom. In manette anche due uomini, accusati di essere i “clienti” e un quinto indagato si è visto notificare l’obbligo di dimora.
Gli indagati rispondono di violenza sessuale aggravata, sfruttamento della prostituzione minorile e maltrattamenti in famiglia. Le misure cautelari sono l’ultimo step di un’indagine partita nell’aprile dello scorso anno e coordinata inizialmente dalla locale procura e successivamente da quella torinese.
Secondo quanto emerso, già dalle prime fasi dell’indagine era emersa una situazione di estremo degrado nella quale la ragazzina e i suoi fratelli, rispettivamente di uno e due 2 anni, risultavano essere totalmente assoggettati al volere dei genitori, costretti a subire maltrattamenti fisici, frustate e minacce tipo “ti ammazzo, ti brucio gli occhi”. Per questo i tre minori erano stati collocati in protezione e i genitori, un trentanovenne e una quarantenne, entrambi di origine rumena, arrestati per maltrattamenti in famiglia aggravati.
Maltrattata e ‘venduta’
Da ulteriori indagini gli investigatori hanno accertato che la ragazzina, oltre ad essere costantemente maltrattata, veniva regolarmente “offerta” dai genitori a clienti “fidati”. La minorenne era venduta per pochi soldi, tra i 20 e i 50 euro, o droga, I due clienti abituali sono un sessantottenne incensurato e un sessantasettenne con precedenti per reati sessuali.
Per tre di loro sono scattate le misure cautelari, due arresti domiciliari e un obbligo di dimora mentre i genitori della ragazzina sono stati raggiunti da una nuova ordinanza cautelare in carcere per sfruttamento della prostituzione minorile. https://www.today.it