Tar del Lazio annulla il Daspo a Stefano Puzzer

Puzzer col tavolino a Roma

Il Tar del Lazio ha annullato il provvedimento di Daspo ai danni di Stefano Puzzer, leader No Green Pass della protesta del porto di Trieste. E’ quanto si legge sul dispositivo della sentenza visionato da LaPresse. Il tribunale amministrativo regionale “Condanna il ministero dell’Interno al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente e le liquida nella misura di euro 1.000,00 oltre accessori di legge”. Lo scrive www.repubblica.it

Puzzer, nel ricorso contro il provvedimento di Daspo, contestava il rimpatrio da parte del questore di Roma nel comune di Trieste, con divieto di tornare nella Capitale senza autorizzazione per un anno. Secondo il dispositivo – si legge – “l’Amministrazione non ha formalmente contestato tali risultanze, né ha indicato concrete e significative situazioni di pericolo derivanti dal comportamento del ricorrente, tali da poterne inferire un effettivo potenziale pericolo per la sicurezza pubblica, nelle circostanze di luogo e di tempo che costituiscono la motivazione sostanziale del provvedimento impugnato”.

Lo scrive Inoltre “né il provvedimento può legittimamente fondarsi sulle sole segnalazioni del ricorrente all’Autorità Giudiziaria – scrivono i giudici – ovvero sulla contestazione relativa all’organizzazione di una manifestazione non autorizzata, che – oltre a non essere state accertate in maniera definitiva – non possono da sole sorreggere la misura, in assenza di ulteriori e concreti elementi di fatto che fungano da indispensabili criteri di collegamento spazio-temporale tra le esigenze di prevenzione ed uno specifico territorio (…), con riferimento ad un delimitato periodo temporale di un anno”.