“Sono assolutamente contraria, per ogni fascia d’età, alla quarta dose” di vaccino anti-Covid fatta ora, “così ravvicinata. Ma auspicherei un’altra dose prima dell’autunno”, possibilmente con vaccini aggiornati alle nuove varianti circolanti di Sars-CoV-2. Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, ribadisce all’Adnkronos Salute il suo no al secondo booster, dopo che questa mattina a ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio 1 il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha chiarito che la quarta dose, se verrà decisa per categorie ulteriori rispetto agli immunodepressi, riguarderà fasce di popolazione anziana da definire in base alle indicazioni europee che lo stesso Speranza ha sollecitato in sede Ue.
Leggi anche
► Quarta dose vaccino Covid, Gismondo: “positiva solo per Big pharma”
“In ogni caso mi atterrei a quanto ha detto l’Ema”, l’Agenzia europea del farmaco che si è più volte espressa in merito – sottolinea Gismondo – evidenziando “che non ci sono ancora dati sufficienti per consigliare una quarta dose alla popolazione generale, a qualsiasi età“. L’esperta invita anzi alla cautela anche sugli immunocompromessi, perché i pazienti che non hanno risposto bene a tre dosi di vaccino – fa notare – con ogni probabilità non reagiranno diversamente alla quarta. “Continuare a somministrare vaccino a chi non risponde non porta nessun beneficio”, ripete Gismondo.