“Abbiamo 230 parlamentari, chiaro che con decisioni che io stesso ho definito sofferte e non prese a cuor leggero, se voi andate a sentire la singola opinione, sicuramente ci sarà qualche diversità d’accento”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ospite di SkyTg24, commentando le tensioni interne a proposito delle scelte in materia di aiuti militari all’Ucraina.
Quanto alle voci di chi propone di bilanciare con un intervento del presidente russo Vladimir Putin il previsto collegamento della Camera in videoconferenza col presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per Conte “è una sciocchezza”.
Secondo l’ex premier “quasi tutti i parlamentari” stellati hanno accettato la linea di appoggio alle scelte del Governo. “Eccetto qualcuno che ne ha fatto una questione personale, ma parliamo di invio di armi letali all’Ucraina, quindi si può comprendere qualche accento personale. Apprezzo di più proprio per questo tutti quelli che stanno in silenzio”. (askanews)