La Commissione europea europea sostiene che è possibile mettere fine alla dipendenza da petrolio e gas dalla Russia “ben prima del 2030”. E Per realizzarlo propone di sviluppare un piano che ha battezzato “REPowerEU” basato su due pilastri: diversificare le forniture, tramite maggior gas liquefatto, gasdotti da fornitori non russi, aumento dei volumi di biometano e idrogeno rinnovabile autoprodotto o importato e, secondo, riducendo più rapidamente l’uso di combustibili fossili su case, costruzioni, industria e produzione elettrica aumentando l’efficienza, l’uso di rinnovabili e intervenendo sulle strozzature delle infrastrutture.
Ridurre il consumo di gas
Bruxelles afferma che una “piena attuazione” delle sue proposte “Fit for 55” ridurrebbe i consumi annuali di gas naturale del 30%, equivalente a 100 miliardi di metri cubi per il 2030. “Con le misure previste nel piano REPowerEu ridurremo gradualmente di almeno 155 miliardi di metri cubici l’uso di gas, equivalente al volume importato dalla Russia nel 2021. Circa due terzi di questa riduzione – dice la Commissione con un comunicato – può essere ottenuta nell’arco di un anno, mettendo fine alla sovra dipendenza verso un singolo fornitore”.La Commissione propone di lavorare con i Paesi membri per identificare i progetti più auspicabili per raggiungere questi obiettivi. (askanews)