“Deboli e insicuri” – La reazione verbale di Zelensky alla decisione della NATO di non prendere in considerazione lo strumento della “no fly zone” è stata dura: “Crediamo che i paesi della Nato abbiano creato una narrativa per cui la chiusura dei cieli sull’Ucraina provocherebbe la diretta aggressione della Russia nei confronti della Nato. Questa è un’autoipnosi di coloro che sono deboli, interiormente insicuri nonostante abbiano le armi molto più potenti rispetto a quelle che abbiamo noi“.
La Nato, secondo Zelensky, “rifiutando di introdurre la no fly zone ha dato luce verde per altri bombardamenti su città e villaggi dell’Ucraina. Avreste potuto farlo! E’ stato un summit debole, confuso, che mostra come non tutti considerino la lotta per la libertà un obiettivo primario dell’Europa. Per 9 giorni abbiamo visto una guerra durissima: le nostre città distrutte, la gente bombardata. I nostri bambini, i quartieri, le chiese, le scuole… E’ stato distrutto tutto ciò che serve per una vita normale”.
Che le cose a livello militare non stiano andando per il verso giusto per gli ucraini e per il suo Comandante, lo prova il tentativo di scaricare sugli occidentali la responsabilità di quello che sta avvenendo: “Tutte le persone che moriranno d’ora in poi -prosegue – moriranno anche per colpa vostra, per la vostra debolezza e mancanza di unità“. www.ilgiornalediudine.com