“Sto valutando la possibilità tecnico-logistica di essere in presenza perché al di là delle manifestazioni un conto è invocare la pace e un conto è esserci in presenza. Sto ragionando con l’ambasciata italiana, la Caritas, Sant’Egidio. Ho inviato messaggi al premier polacco e ungherese per avviare dei corridoi di pace. Stiamo lavorando a un grande movimento per la pace che si frapponga alla guerra”.
Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in conferenza stampa alla Camera.”Ho sentito in aula qualcuno che diceva non è il tempo della diplomazia, ma io dico che è sempre il tempo della diplomazia, soprattutto in momenti come questo”, ha aggiunto. “Serve una presenza fisica sul posto per dire fermatevi? Secondo me sì, se ritenessi di poter dare il mio minuscolo contributo rischiando qualcosa, lo farei”, ha spiegato. ASKANEWS