L’Italia arma l’Ucraina in guerra con un “decreto segretato”

Draghi e Guerini

www.analisidifesa.it  – “Devo avere il giusto riserbo sulle modalità operative con cui affronteremo e assolveremo il nostro dovere di sostegno all’Ucraina. Oggi il Parlamento ha invitato ed impegnato il governo a lavorare in questo senso. Ho firmato un decreto interministeriale, che è firmato anche da altri ministri, il contenuto è secretato”. Lo ha detto ieri il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ospite a ‘Porta a Porta’ su Rai1.

Sulla fornitura di armi all’Ucraina da parte dell’Italia Guerini ha aggiunto che “c’è un riserbo rispetto al materiale inviato. Chiaramente è materiale per la difesa controcarro e contraerea. Parliamo di uno Stato in cui è in corso un’aggressione e credo che sia doveroso da parte nostra aiutare. Lo sta facendo l’Italia come lo stanno facendo numerosi paesi europei”.

Se circa i missili antiaerei è lecito presumere che le forniture riguarderanno FIM-92 Stinger spalleggiabili, nell’ambito delle armi anticarro l’Italia potrebbe fornire a Kiev missili di produzione israeliana Spike e lanciarazzi di produzione tedesca Panzerfaust-3.

Secondo alcune voci sembra però vi siamo resistenze da parte di Israele circa la fornitura degli Spike all’Ucraina in guerra, motivo che potrebbe aver indotto a porre il segreto per non rivelare la fornitura di queste armi.

L’Italia arma l’Ucraina in guerra con un “decreto segretato”

L’Italia sembra essere al momento l’unica nazione tra quelle che appartengono a UE e NATO a coprire col segreto le forniture militari di “armi letali” all’Ucraina che tutte e altre nazioni hanno finora rivelato pubblicamente nei numeri e nella tipologia di armamenti.

Nel 2014, quando Roma armò le milizie curde impegnate contro le milizie dello Stato Islamico fornendo all’Iraq armamenti che comprendevano mitragliatrici MG42 e lanciarazzi anticarro Folgore la lista delle armi e munizioni consegnate venne resa pubblica.