BRUXELLES – “La prossima settimana metteremo in campo le nostre linee guida per la politica fiscale per il 2023, concentrandoci su come i governi debbano muoversi da uno stato di crisi ad uno stato di ripresa e su come cominciare una graduale riduzione di debiti pubblici elevati supportando allo stesso tempo una crescita durevole e sostenibile“. Lo ha detto il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni intervenendo ad una conferenza organizzata dalla direzione generale Ecofin e dal Comitato Economico e Sociale. “Prima della pausa estiva – ha aggiunto – presenteremo le nostre proposte per la nuova governance economica”.
Equilibrio tra riduzione dei debiti e sostegno alla crescita
“Gli investimenti necessari per raggiungere i nostri obiettivi comuni devono essere bilanciati con la necessità di sostenibilità fiscale. La sfida consisterà nel trovare il giusto equilibrio tra la riduzione del debito e il sostegno alla crescita, ponendo la crescita al centro del nostro quadro di regole. Perché è chiaro che la crescita è essenziale per mantenere la sostenibilità del debito. La riduzione dei debiti può essere credibile solo se effettuata in modo graduale, sostenibile e favorevole alla crescita”, ha spiegato Gentiloni sottolineando come, sulla riforma del Patto di Stabilità l’obiettivo della Commissione è “costruire un consenso. Non sarà facile ma mi incoraggiano le aperture dei Paesi membri”.
“La riduzione del debito è credibile solo se viene fatta gradualmente e di modo da favorire la crescita”; ha aggiunto.
Il Pil dell’Ue “è previsto che aumenti al 4% nel 2022” per stabilirsi “al 2,8% nel 2023. Ma l’incertezza resta. E la violazione del diritto internazionale con il riconoscimento da parte della Russia delle due repubbliche separatiste in Ucraina aumenta fortemente tale incertezza”, ha aggiunto Gentiloni. ansa europa